Allo Stignani la primavera è Jazz

Il programma di “Imola Crossroads 2017”

23 marzo 2017

Venerdì 21 aprile

Imola (BO), Teatro Ebe Stignani, ore 21:15

PAOLO FRESU QUINTET

Paolo Fresu – tromba, flicorno; Tino Tracanna – sax tenore, sax soprano;

Roberto Cipelli – pianoforte, Fender Rhodes; Attilio Zanchi – contrabbasso;

Ettore Fioravanti – batteria

Giovedì 27 aprile

IMOLA (BO), TEATRO EBE STIGNANI, ORE 21:15

FABRIZIO BOSSO QUARTET + very special guest ENRICO RAVA

Fabrizio Bosso – tromba; Enrico Rava – tromba;

Julian Oliver Mazzariello – pianoforte;

Jacopo Ferrazza – contrabbasso; Nicola Angelucci – batteria

 

E' ripartito il viaggio di Crossroads, festival itinerante in tutta l’Emilia-Romagna. Più di sessanta concerti, che arriveranno sino all’1 giugno, con oltre 500 artisti coinvolti e tappe in una ventina di città.

Crossroads 2017 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e numerose altre istituzioni.

Tra i molti percorsi tematici all’interno del programma di Crossroads 2017 spiccano le “residenze d’artista”: Paolo Fresu, Enrico Rava e Fabrizio Bosso. Si tratta di alcuni tra i musicisti più rappresentativi del jazz italiano che sono stati più volte ospiti del festival nel corso della sua storia; ma dallo scorso anno sono stati letteralmente ‘adottati’ in via ufficiale.

"Imola e il suo teatro comunale Stignani fanno parte da anni della rete dei prestigiosi luoghi dove il festival si svolge - osserva l’Assessora alla Cultura e alla Promozione sociale Elisabetta Marchetti - È motivo di grande orgoglio per la città ospitare due tra i più stimati ed acclamati jazzisti italiani, noti in tutto il mondo per la loro professionalità e per l’altissimo livello qualitativo delle loro esibizioni”.

Il quintetto di Paolo Fresu nasce nel 1984 per volontà di Fresu e Roberto Cipelli. Dopo alcuni assestamenti, assume l’attuale fisionomia nel 1985 con la registrazione di Ostinato per la Splasc(h) Records, imponendosi poi come una delle band di punta del jazz italiano con il disco Inner Voices (del 1986, assieme a David Liebman). Da allora il gruppo ha svolto un’intensa attività concertistica e discografica oltre che didattica.

Nel 1990 il quintetto vince il premio Top Jazz del mensile Musica Jazz come migliore formazione jazz italiana e per il miglior disco (Live in Montpellier), ritornando poi ripetutamente ai primi posti con le successive uscite discografiche e imponendosi come miglior gruppo anche nel 1991.

Nella successiva produzione del quintetto spiccano il disco Night on the City inciso per la francese Owl (che nel 1995 ha vinto il premio Choc della rivista francese Jazzman e ha fatto guadagnare a Fresu i premi dell’Academie du Jazz di Parigi e il prestigioso Django d’Or come miglior musicista jazz europeo) e i festeggiamenti per i primi 20 anni di attività, con una serie di cinque Cd per la Blue Note usciti tra il 2005 e il 2007.

Le più recenti registrazioni di Fresu con questo organico risalgono al 2010 (Songlines / Night & Blue) ma l’attività live riporta periodicamente sul palco quella che è a tutti gli effetti una delle formazioni più rappresentative del jazz italiano, oltre che una delle più longeve.

Tra i tanti progetti portati avanti contemporaneamente da Fabrizio Bosso, il quartetto rappresenta il puro e semplice jazz, con tutto il repertorio di virtuosismi e l’incredibile inventiva che contraddistinguono questo incontenibile solista. È questa la formazione che offre il terreno comune più adatto per incontri al vertice: e tale è quello tra Bosso ed Enrico Rava, che solo sporadicamente hanno suonato insieme e mai prima d’ora sostenuti dal quartetto ufficiale di Bosso. Un incrocio di trombe tutt’altro che usuale che porta sullo stesso palco i più importanti rappresentanti di due diverse generazioni del jazz italiano.

Una carriera in continua e inarrestabile ascesa quella di Fabrizio Bosso, a partire dall’esordio, immediatamente sensazionale, con il disco Fast Flight (2000). Da allora ha collaborato con i migliori jazzisti italiani (Stefano Di Battista, Paolo Fresu, Flavio Boltro), ma ormai siamo abituati ad ascoltarlo soprattutto in veste di leader: dai suoi sestetti (celebre il Latin Mood), quintetti e quartetti sino a formazioni più piccole e fortemente caratterizzate nei programmi musicali (come lo Spiritual Trio). Frequenti sono poi i suoi accostamenti ad altri musicisti di grande caratura: è il caso dei duetti con Antonello Salis, Luciano Biondini, Irio De Paula, Julian Oliver Mazzariello.

Parallelamente alla sua intensa attività jazzistica, Bosso ha sempre frequentato anche i palchi (e i dischi) del pop nazionale, usandoli come utilissimo trampolino per la sua visibilità e sempre figurando in contesti che ne hanno messo in risalto le qualità di solista: con Sergio Cammariere, Raphael Gualazzi, Mario Biondi, Nina Zilli, Nicola Conte…

Enrico Rava (nato nel 1939 a Trieste) si ispira inizialmente a figure carismatiche come Chet Baker e Miles Davis. Si avvicina però ben presto all’avanguardia, suonando con Gato Barbieri, Don Cherry, Mal Waldron e Steve Lacy (e poi durante la sua permanenza negli USA con Roswell Rudd, Cecil Taylor, Carla Bley). La personalità di Rava è unica per il modo in cui ha saputo passare con risultati sempre memorabili dalla musica di ricerca a un jazz instradato nel solco di una tradizione in progress.

 Indirizzi e Prevendite

Teatro Ebe Stignani, Via Verdi 1: tel. 0542 602600. Biglietteria serale giorni di concerto dalle ore 17. Informazioni e prenotazioni telefoniche: tel. 0544 405666 (lun-ven ore 9-13), ejn@ejn.it. Biglietteria on-line: www.vivaticket.it, www.teatrostignani.it, www.crossroads-it.org.

 Prezzi biglietti

intero € 20, ridotto 16.