Le conferenze del Circolo della Musica allo Stignani

Al Ridotto del teatro Stignani nove serate col Circolo della Musica. Da ottobre a marzo ogni domenica alle 20.45

Il Ridotto del Teatro Stignani

13 ottobre 2016

Nove serate col Circolo della Musica

 

Incontri di parole, immagini e suoni.

Intrecci di pratiche, pensieri, idee.

Con queste “parole d’ordine” il Circolo della Musica di Imola avvia il giorno 16 ottobre 2016 il suo 61° anno di attività.

 

Si tratta di un ciclo di nove lezioni-concerto, affidate a importanti musicologi, studiosi e musicisti, con un taglio estremamente accattivante: indagare i rapporti della musica con le altre arti (letteratura, teatro, cinema, arti visive, cucina…) e con aspetti fondamentali della cultura quali la religione o la politica.

 

Domenica 16 ottobre apre il ciclo un imolese, Carlo Forlivesi, musicista di fama internazionale, che tratta del rapporto fra musica e religione, con una rapida carrellata sulla storia della musica sacra dal Medioevo a oggi.

Domenica 30 ottobre è la volta di Renato Meucci, direttore del Conservatorio di Novara e rinomato specialista di storia degli strumenti musicali, ossia gli oggetti – la “cultura materiale” – che rendono fisicamente possibile la musica. A questo tema sarà dedicato il suo incontro.

Domenica 13 novembre è la data dell terzo incontro, che cade nel periodo del Baccanale e non può non essere dedicato ai rapporti fra musica, cucina e vino. Possiamo considerare la cucina e il vino arti come la musica? A questa domanda tenterà di rispondere il filosofo Nicola Perullo, docente all’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo, che ha lungamente riflettuto sul tema nei suoi lavori.

Domenica 4 dicembre Carla Moreni, docente al Conservatorio di Como nota per le sue critiche musicali sul “Domenicale” del “Sole24ore”, illustrerà i rapporti fra musica e linguaggio, nelle due direzioni: come la parola entra in musica; come la musica può essere “tradotta” in linguaggio verbale.

Nel 2017, dopo la pausa natalizia si riprende domenica 15 gennaio con Daniele Benati, docente di Storia dell’arte all’Università di Bologna, noto fra l’altro per i suoi studi sul genere della “natura morta”, che mostrerà come la musica (gli strumenti, i musicisti, i concerti) sono rappresentati nell’arte visiva di età moderna.

Domenica 29 gennaio è il turno di un altro illustre imolese, Daniele Seragnoli, docente di Storia del teatro all’Università di Ferrara: gli è stato chiesto di raccontare i modi in cui musica e teatro sono entratiin contatto, incrociandosi e contaminandosi l’una con l’altro.

Domenica 12 febbraio si parla di cinema e dei suoi rapporti con la musica. Ne parlerà il musicologo Paolo Fenoglio, una presenza ormai consolidata nelle stagioni del Circolo della Musica di Imola, amato soprattutto per la capacità di coniugare la musica con le altre espressioni culturali.

Domenica 26 febbraio è in programma un incontro col noto musicologo Piero Rattalino, che tratterà del rapporto fra musica e politica, “due nemiche –recita il titolo del suo incontro– legate a filo doppio”.

Domenica 12 marzo conclude il ciclo Gino Ruozzi, docente di Letteratura italiana all’Università di Bologna, che racconta la musica che “suona nei testi”, cioè la musica in letteratura, dalle musiche medievali evocate da Boccaccio nel Decameron fino ai musicisti di Proust e di Thomas Mann.

 

L’intero ciclo sarà accompagnato da letture, proiezioni e ascolti, non senza qualche esecuzione dal vivo.

 

Gli incontri si terranno sempre la domenica sera da ottobre 2016 a marzo 2017 al Ridotto del Teatro comunale “Ebe Stignani”.

Il ciclo è organizzato con il contributo dell’Amministrazione comunale, della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e di Con.Ami.

 

In allegato il pdf del libretto di presentazione del ciclo.

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