L’Assessorato alla Cultura e Servizio Teatri del Comune di Imola hanno promosso nei mesi scorsi una call rivolta a tutti gli artisti del teatro della regione Emilia Romagna. In palio la possibilità per due gruppi di performer di realizzare un proprio progetto artistico all’interno del Teatro dell’Osservanza, usufruendo degli spazi e delle attrezzature dell’edificio. A compimento del percorso intrapreso, siamo ora giunti alla restituzione alla città del lavoro svolto, sotto forma di pubblico spettacolo, da parte del primo gruppo di artisti.

Mercoledì 23 giugno, alle ore 20.00 sarà presentato al Teatro dell’Osservanza (in via Venturini, 18) il momento finale della residenza artistica vissuta dal collettivo Museco.

Tutto il pubblico imolese è invitato a partecipare alla serata per assistere, dall’interno, a un lavoro che nasce col contributo della città e che rimarrà un passaggio determinante nella costruzione dello spettacolo. Per quindici giorni gli attori hanno provato sul palcoscenico del Teatro Osservanza delineando giorno dopo giorno le tappe del percorso da compiere. In questa esperienza sono stati supportati dallo staff tecnico del teatro e dai tutor Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Aristide Rontini, che hanno consigliato e guidato i giovani artisti lavorando fianco a fianco per diversi giorni.

Gli artisti

Il gruppo è formato da tre giovani attori diplomati all'Accademia di arte drammatica "Nico Pepe" di Udine: Giulia Cosolo, Radu Murarasu e Sara Setti, che hanno lavorato a un progetto che li vede impegnati in un’interessante commistione di linguaggi seguendo il tema del Contrappasso indicato nel bando “Residenza artistica – Dante e il Contrappasso”.

Il progetto

Peregrinationes è un progetto che si propone di indagare la dimensione del viaggio, interiore e fisico, a partire da un contesto ben preciso: l'aldilà, e in particolare il regno del Purgatorio. Le anime purganti sono sempre in movimento, ed è proprio il loro viaggio e la fatica che da esso deriva che le rende degne della beatitudine eterna. Man mano che il viaggio procede dovranno imparare a lasciare indietro parti di sé e a spogliarsi di tutto ciò che è superfluo, scoprendo i loro nuovi corpi, trasformati dal passaggio nell'aldilà. Attraverso il dialogo tra il testo di Dante e le loro domande si crea una performance che suscita nello spettatore la curiosità di scoprire qualcosa di più di se stesso e del proprio percorso.

Siamo lieti di invitare tutta la cittadinanza a partecipare alla serata di mercoledì 23 giugno, che si svolgerà presso il Teatro dell’Osservanza con ingresso libero fino a esaurimento posti.