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Gramsci Gay

10 aprile 2026
Teatro Ebe Stignani via Verdi, 1/3 Imola IT
Alle ore 21
Produzione: Accademia Perduta / Romagna Teatri con il patrocinio di Fondazione Emilia-Romagna Onlus
Autore: Iacopo Gardelli
Regista: Matteo Gatta
Scene: Gaia Crespi
Costumi: Gaia Crespi
Attori: Mauro Lamantia
durata 1 ora e 20 minuti
Estate del 1502. La Romagna è sotto il dominio di Cesare Borgia, figlio del Papa. Il potentissimo principe convoca Leonardo come “ministro della guerra”: dovrà rendere inattaccabile le sue terre, inespugnabili le sue fortezze, invincibili i suoi eserciti. Leonardo, nel periodo forse più frenetico e avventuroso della sua vita, percorre la Romagna in lungo e in largo. Osserva, ascolta, riflette, appunta tutto sul suo inseparabile taccuino, oggi noto agli studiosi come “Codice L”. Una storia piena di cose che sembrano destinate a una gloria solidissima e, invece, svaniscono nel nulla. E di altre che sembrano finite prima ancora di cominciare e, al contrario, diventano eterne. Una storia piena di fatti che accadono di gran lunga troppo presto o di gran lunga troppo tardi. Piena di frastuono assordante e di silenzi inspiegabili. Piena di papi, pittori, ingegneri e, non di meno, di animali assai strani.
Voce e tecnica: Mattia Sartoni

Premio Nazionale Franco Enriquez 2025 a Mauro Lamantia, categoria Teatro classico e contemporaneo, sezione Migliore Interprete

durata 1 ora

La notte del 10 novembre 2019 è stato deturpato un murales raffigurante il volto di Gramsci sul carcere di Turi, a Bari, dove il filosofo sardo trascorse cinque dei suoi dieci anni di prigionia e scrisse gran parte dei Quaderni del Carcere. Una mano anonima ha scritto GAY sulla fronte con l’acrilico rosso.
Gramsci Gay è diviso in due quadri. Nel primo quadro siamo nel 1920: un Gramsci non ancora trentenne arringa gli operai torinesi all’indomani del fallimento dello storico sciopero delle lancette. Il secondo quadro è ambientato ai giorni nostri: Nino Russo, il nostro vandalo del murales di fantasia, viene colto in flagrante e trascinato in commissariato per un interrogatorio molto diverso da quello che si aspetta. Questi due eventi, a cent’anni di distanza l’uno dall’altro, tessono fili invisibili sui significati di impegno e disillusione, fiducia e indifferenza, fuoco e cenere.

Info e biglietti

Biglietto unico € 20

Prevendita

A partire dal 18 gennaio sarà attiva per tutti gli spettacoli la prevendita online sul portale www.vivaticket.com

Biglietteria

attiva nei giorni di spettacolo presso il Teatro Ebe Stignani, dalle ore 19 alle ore 21

tel. 0542 602600