Questa fiaba si perde nelle trame del tessuto popolare e risale a epoche in cui vagabondi e soldati che tentavano di ritornare a casa, di solito affamati e senza
risorse, incontravano gli abitanti di villaggi sul loro percorso. Alle volte, con qualche espediente, conquistavano la fiducia degli abitanti, risvegliandone sentimenti e sensazioni dimenticate. La storia
della minestra di sasso, trasversale a diverse culture fiabesche, narra di uno di questi viandanti che raggiunge un villaggio e improvvisa un fuoco nella
piazza del paese. Dopo aver chiesto in prestito una pentola, mette a bollire un sasso di fiume: la curiosità prende il sopravvento sulla diffidenza e ben presto tutti gli abitanti del posto si avvicinano… In questa versione della storia il posto dei personaggi umani viene preso da animali che simboleggiano differenti psicologie e sono rappresentati attraverso maschere/sculture di grandi dimensioni: un vecchio lupo, ormai non più cacciatore è il viandante, poi, galline, maiali, pecore, capre, cavalli, asini, cani, portano a turno vari ingredienti per un convivio festoso.
Biglietto unico
€ 5
Prevendita
a partire dal 7 dicembre sarà attiva per tutti gli spettacoli la prevendita online sul portale www.vivaticket.com
Biglietteria
attiva nei giorni di spettacolo presso il Teatro dell’Osservanza, dalle ore 15.30 alle 17
Info
0542 25860 (nei giorni di spettacolo)