Data | Ora |
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12/12/2023 | Dalle 21 |
13/12/2023 | Dalle 21 |
14/12/2023 | Dalle 21 |
15/12/2023 | Dalle 21 |
16/12/2023 | Dalle 15.30 |
17/12/2023 | Dalle 15.30 |
durata 3 ore e 10 minuti
Maria Stuarda, capolavoro di Friedrich Schiller del 1800, racconta il confronto serrato e tragico tra Maria Stuart, cattolica regina di Scozia, e la protestante Elisabetta I. In gioco c’è la corona d’Inghilterra e lo scontro sarà implacabile: politica, religione, potere, intrighi e passioni si mescolano in questo violento affresco storico.
Due regine del teatro italiano come Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi (in rigoroso ordine alfabetico), vestite con splendidi abiti di Dolce & Gabbana, scoprono sul palco sera per sera chi interpreterà il lupo e chi l’agnello, chi sarà destinata a regnare e chi a perire. Gaia Aprea, Linda Gennari, Giancarlo Judica Cordiglia, Olivia Manescalchi e Sax Nicosia interpretano tutti gli altri personaggi – funzionari di corte, spie, amanti, fedeli servitori o doppiogiochisti – sostenuti dalla partitura musicale creata da Mario Conte e Giua, che canta e suona la chitarra elettrica dal vivo, accompagnando l’intero spettacolo.
Il regista Davide Livermore ambienta la storia in una scena astratta, dominata da una grande scalinata che sarà corte, prigione, parco, lo spazio in cui i due opposti si specchiano e si fondono. Un non-luogo in cui tutto è possibile.
Al cuore della pièce c’è il rapporto tra donne e potere. Elisabetta è costretta a mascolinizzarsi pur di vincere la sfida con la rivale, attraverso di lei è ancora il patriarcato a riconfermare sé stesso. La sua rivale Maria Stuarda invece fa una scelta opposta.