Data | Ora |
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19/05/2021 | Dalle 20 alle 21:30 |
20/05/2021 | Dalle 20 alle 21:30 |
21/05/2021 | Dalle 20 alle 21:30 |
22/05/2021 | Dalle 15 alle 16:30 |
Dalle 20 alle 21:30 | |
23/05/2021 | Dalle 15 alle 16:30 |
Dalle 20 alle 21:30 | |
24/05/2021 | Dalle 20 alle 21:30 |
25/05/2021 | Dalle 20 alle 21:30 |
26/05/2021 | Dalle 20 alle 21:30 |
27/05/2021 | Dalle 20 alle 21:30 |
durata 90 minuti senza intervallo
La storia
Mistero Buffo non è il risultato di una ricerca libresca, astratta, sulla cultura popolare nel Medioevo, ma è innanzitutto la possibilità di ritrovare una nuova visione del mondo: quella della storia fatta dal popolo, vissuta e raccontata dal popolo stesso in opposizione alla storia ufficiale. In questo contesto il giullare era il giornale parlato del popolo. Attraverso la sua voce il popolo parlava in prima persona demistificando il sacro e il potere, utilizzando l’arma del riso e del grottesco. In questo senso Mistero Buffo non è una novità, ma fa parte della cultura europea da secoli, fin dal Medioevo. In esso Dario Fo recupera una delle pochissime tradizioni autentiche del teatro italiano.
Lo spettacolo
Il lavoro affonda le sue radici in una forma di teatro che, attraverso la lingua corporale ricostruita col suono, con le onomatopee, con scarti improvvisi di ritmo, con la mimica e la gestualità spiccata dell'attore, passa continuamente dalla narrazione all’interpretazione dei personaggi, trasformandoli all’occorrenza dal servo al padrone, dal povero al ricco, dal santo al furfante, per riprodurre sentimenti, reazioni, relazioni, e tutte quelle altre cose che costituiscono quella rappresentazione sacra e profana chiamata Commedia.
Il cast
Oggi tocca a Matthias Martelli riportare in vita quei personaggi e riconsegnarli, se possibile, all'eternità del teatro. L'attore è solo in scena, senza trucchi, con l'intento di coinvolgere il pubblico nell'azione drammatica, passando in un lampo dal lazzo comico alla poesia, fino alla tragedia umana e sociale. Un linguaggio e un'interpretazione nuova e originale, nel segno della tradizione di un genere usato dai giullari medievali per capovolgere l'ideologia trionfante del tempo dimostrandone l'infondatezza.
Perché vederlo?
Non siamo più negli anni ’70, il clima nel paese è completamente mutato, non c’è più quel fermento culturale, di lotta politica alta, drammatica, epocale. Eppure la forza di Mistero Buffo è ancora la stessa, perché è un classico del teatro politico universale, fortemente legato al suo autore, Dario Fo. Ora l’autore non c'è più ma il suo lascito politico, teatrale e culturale è inossidabile.Vendita biglietti
Le recita del 27 maggio (fuori abbonamento) è destinata alla vendita di biglietti singoli. Non si potranno invece acquistare nuovi biglietti per tutte le altre recite, destinate agli abbonati.
L’acquisto dei biglietti sarà possibile presso la nostra biglietteria (in via Verdi 1/3); a partire dal 15 maggio sarà inoltre attiva la vendita online sul sito www.vivaticket.com. Per ragioni di natura tecnica i pagamenti presso la nostra biglietteria potranno essere effettuati solo in contanti.
Per evitare assembramenti nei locali della biglietteria in occasione delle recite, consigliamo agli interessati di approfittare delle due giornate di prevendita, che saranno sabato 15 maggio (dalle ore 16:00 alle ore 19:00) e martedì 18 maggio (dalle ore 10:00 alle ore 12:00). La biglietteria sarà inoltre aperta tutte le sere di spettacolo dalle ore 18:00 alle ore 20:00 e in occasione delle recite pomeridiane dalle ore 13:30 alle ore 15:00.