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L'Oreste

quando i morti uccidono i vivi

Dal 08 marzo 2023 al 12 marzo 2023
Teatro Ebe Stignani Imola IT
Data Ora
08/03/2023 Dalle 21
09/03/2023 Dalle 21
10/03/2023 Dalle 21
11/03/2023 Dalle 15.30
Dalle 21
12/03/2023 Dalle 15.30
Produzione: Accademia Perduta/Romagna Teatri e Società per Attori in collaborazione con Lucca Comics & Games
Autore: Francesco Niccolini
Regista: Giuseppe Marini
Musiche: Paolo Coletta
Luci: Michele Lavanga
Costumi: Helga Williams
Attori: Claudio Casadio

Illustrazioni Andrea Bruno

Scenografie e animazioni Imaginarium Creative Studio

Aiuto regia Gaia Gastaldello

Direttore di scena Matteo Hintermann

Tecnico video Marco Schiavoni

durata 1 ora e 10 minuti

La storia

L'Oreste è internato nel manicomio dell'Osservanza a Imola. È stato abbandonato quando era bambino e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perché, semplicemente, in Italia, un tempo andava così. Dopo trent'anni non è ancora uscito. Nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha rimosso, ma dai quali non riesce a liberarsi, eppure l'Oreste è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata (che ha incontrato a Lucca), parla sempre con i dottori, con gli infermieri e con un'altra sorella che di tanto in tanto viene a trovarlo. Parla soprattutto con l'Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico…

Il cast

Attore teatrale e cinematografico Claudio Casadio dà vita e voce a un personaggio indimenticabile, affrontando con grande sensibilità il tema importante e delicato della malattia mentale. È anche fondatore e direttore, con Ruggero Sintoni, del Centro di Produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri.

Lo spettacolo

L'Oreste può sembrare un monologo, dato che in scena c'è un solo attore in carne e ossa, ma grazie alla mano di Andrea Bruno lo spettacolo funziona con l'interazione continua tra teatro e fumetto animato. I sogni dell'Oreste, i suoi incubi, i suoi desideri e gli errori di una vita tutta sbagliata trasformano la scenografia e il teatro drammatico classico in un caleidoscopio di presenze che solo le tecniche del "Graphic Novel Theater" rendono realizzabile.

Perché vederlo?

L'Oreste è una riflessione sull'abbandono e sull'amore negato. Su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa e su come, a volte, sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola sulla Luna. Uno spettacolo originalissimo, di struggente poesia e forza, con un’animazione grafica di straordinaria potenza, visiva e drammaturgica.

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