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05/12/2018 | Dalle 21:00 |
06/12/2018 | Dalle 21:00 |
07/12/2018 | Dalle 21:00 |
08/12/2018 | Dalle 15:30 |
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09/12/2018 | Dalle 15:30 |
La storia
Pasquale Lojacono si trasferisce con la moglie Maria in un grande appartamento di un palazzo secentesco. In cambio di un affitto molto vantaggioso, Pasquale deve sfatare il segreto che la casa nasconde: si racconta che sia frequentata dagli spiriti.
Eduardo si ispirò probabilmente a un episodio di cui fu protagonista suo padre, Eduardo Scarpetta. Racconta infatti quest’ultimo che la sua famiglia, in ristrettezze economiche, riuscì a trovare in poco tempo una nuova sistemazione, all’apparenza eccezionale in rapporto all'affitto ridottissimo da pagare. Come ci riuscì lo spiega Eduardo nella commedia.
Il cast
La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, diretta da Carolina Rosi, affida la regia di uno dei titoli più significativi del repertorio eduardiano ad uno dei più autorevoli registi italiani, Marco Tullio Giordana. Una produzione importante per la compagnia, che continua, nel rigoroso segno di Luca, a rappresentare e proteggere l’immenso patrimonio culturale di una delle più antiche famiglie della tradizione teatrale italiana. Un affiatato cast che unisce diverse generazioni di attori, tra i quali Gianfelice Imparato nel ruolo di Pasquale Lojacono, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto, Massimo De Matteo.
Lo spettacolo
Lo spettacolo ha raccolto ovunque unanimi consensi: un successo ascrivibile allo straordinario meccanismo del testo, in equilibrio tra comico e tragico, che affronta i temi centrali della drammaturgia eduardiana.
“Ho deciso di affidare il testo – ha dichiarato la Rosi – all’attenta regia di Giordana perché sicura che ne avrebbe esaltato i valori e diretto con lo stesso amore con il quale cura ogni fotogramma.”
Perché vederlo?
“Eduardo è uno dei grandi monumenti del ‘900 – afferma il regista Marco Tullio Giordana – conosciuto e rappresentato, insieme a Pirandello, nei teatri di tutto il mondo. Grandezza che non è sbiadita col tempo, non vale solo come testimone di un’epoca. Al contrario, l’attualità di Questi fantasmi! è per me addirittura sconcertante.”